L'attentato di Parigi alla redazione del giornale umoristico Charlie Hebdo è la lampante dimostrazione che con l'integralismo islamico non si tratta ma si combatte. Tutte le dittature e le ideologie violente ed assassine temono il ridicolo più delle armi. Quando prendono il potere la loro incapacità di dialogare inizia sempre con la persecuzione e soppressione di chi fa umorismo e satira, per poi proseguire con la stampa libera.
Il motto nazionale della Repubblica Francese è :Liberté, égalité, fraternité. Nulla può dare di più fastidio alle tirannidi.
E' sciocco e vile illudersi che la tolleranza e il pacifismo ad oltranza inducano i violenti a desistere dalle loro azioni. La storia purtroppo è cattiva maestra, nel 1938 i Sudeti e l'Austria non fermarono Hitler, anzi stimolarono il suo appetito, nella convinzione che il pacifismo fossero solo lassismo e viltà. Nel 1939 fu detto "chi vorrà morire per Danzica", ne morirono 50 milioni!
L'Europa, dopo secoli di guerre ha trovato una pace interna stabile che la sta viziando e la porta ad un irrazionale lassismo. Si è infiltrato nelle coscienze un pacifismo ad oltranza, non si è disposti a sacrificare nulla per la libertà, salvo il denaro per tentare di comprarla.
Eliminato il servizio di Leva, si è inteso che libertà, pace e sicurezza sono un bene commerciale acquisito, per mantenerlo basta pagare i "mercenari" e basta. Anche qui la storia è cattiva maestra, quando l'Impero Romano delegò la difesa dei confini ai mercenari, fedeli per denaro e non per ideologia, iniziò il declino che lo condusse alla fine.
Parigi è molto vicina, non lo dimentichino a Roma, la smettano con i giochetti del voler "capire" e tollerare sempre tutto e tutti con un terzomondismo da quattro soldi. L'Italia è la nostra Terra, con la nostra Lingua, Storia, Tradizione, Religioni (al plurale, perchè Ebrei e Protestanti sono ottimi italiani) e Democrazia, chi vi entra deve comprendere rispettare tutto ciò, è un ospite e, se ne sarà degno, potrà averne anche l'Onore di averne la cittadinanza. Certamente, anche gli italiani sono stati emigranti, ma nei paesi che li hanno ospitati si sono conquistati l'integrazione con lavoro e rispetto di quelle nazioni.
Pertanto, una piena solidarietà ai giornalisti francesi, che con il loro humor hanno consapevolmente sfidato una pericolosa tirannia ideologica. La battaglia è solo iniziata, bisogna continuare a scrivere e disegnare, le idee sono sempre state più forti delle armi, ma non guasta mai avere un'arma a portata di mano, l'antico motto " si vis pacem para bellum" è sempre attuale.
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